La Toscana
La regione conserva un antichissimo nome, che trova origine fin dall’epoca dei Greci e dei Latini, i quali definivano Tuscia (Etruria) la terra degli etruschi. I confini della toscana dell’epoca non differiscono molto da quelli di oggi, e la grande particolarità sia linguistica che culturale ha sempre caratterizzato una forte identità, quella Toscana, sino dalle epoche più antiche. Da alcuni considerata quasi una nazione a se’ stante, fino al 1861 è stata identificata politicamente con il nome di Granducato di Toscana.
Questa grande identità culturale ha fatto da culla ad innumerevoli scenziati ed artisti immortali, ma ha anche dato i natali ad una cucina tradizionale deliziosa, che si tramanda tutt’oggi con ricette storiche. La caratteristica più particolare della cucina toscana è data dal pane toscano, che alcuni chiamano “pane sciocco” poichè viene preparato senza l’aggiunta di sale. E’ un pane che non trova similitudini in nessuna zona della penisola, la cui l’usanza sembra frutto di un accadimento del XII secolo, e cioè da quando Pisa bloccò il commercio del cloruro di sodio, a seguito delle rivalità belliche con Firenze.
La sacralità del pane, nella cultura toscana, si manifesta anche nelle abitudini odierne: non deve mai essere buttato, anche se raffermo. Questa consuetudine ha dato origine ad antiche ricette estremamente particolari, ma tutt’oggi molto diffuse: la panzanella, l’acqua cotta, la fettunta, la panata, la ribollita, la minestra di cavolo nero e la pappa al pomodoro, sono piatti che arrivano direttamente al cuore di chiunque voglia conoscere bene la toscana. Gusti unici e sapori sinceri, che non trovano affinità nel resto d’italia.
Un’altra caratteristica della più profonda tradizione toscana è l’impiego di carne bovina proveniente da capi allevati allo stato brado. Da allevamenti selezionati provengono i migliori tagli di carne bovina, che trovano la loro più sincera espressione nella pregiata bistecca alla fiorentina, nei brasati e negli spezzatini.
La tradizione culinaria toscana contempla l’impiego di eccellente carne suina: pietanze saporite e quanto mai nostrane, grazie agli allevamenti allo stato brado. Le carni vengono lavorate e lasciate al loro naturale processo di conservazione, che prevede l’utilizzo di sale, pepe ed altre spezie, in ambienti freschi ed asciutti. Gli affettati più rinomati sono la salsiccia, la pancetta o rigatino, il prosciutto toscano, il salame toscano, il capocollo e la finocchiona.